L’aumento dell’aspettativa di vita ed il progressivo invecchiamento della popolazione mondiale sta determinando un aumento dell’incidenza di tumori. Questo fattore sta portando inevitabilmente anche ad un aumento della prevalenza ed infatti è in crescita nel mondo il numero di pazienti affetti da una forma tumorale.
Ciò impone al mondo scientifico di fare sempre più ricerche per individuare le cause specifiche di alcune forme tumorali e per ampliare le nostre conoscenze farmacologiche. La ricerca scientifica si pone due obiettivi: individuare le cause per poter prevenire l’insorgenza di tumori e comprendere i meccanismi d’azione delle cellule tumorali per poter individuare una terapia efficace.
Cos’è la quercetina?
La ricerca scientifica si sta concentrando su diverse sostanze, con la speranza di poter individuare delle molecole naturali in grado di esercitare delle azioni benefiche contro le cellule tumorali ed in generale delle azioni benefiche per il nostro organismo.
Una delle molecole oggetto di ricerca negli ultimi anni è la quercetina, una molecola appartenente al gruppo dei flavonoidi e che sembrerebbe poter esercitare delle azioni benefiche interessanti nella lotta contro le forme tumorali.
Individuata per la prima volta da Albert Szent-Gyorgyi, la quercetina è una molecola che esercita delle azioni sinergiche con la vitamina C, potenziando le attività positive di queste stessa vitamina. Assumerla con la dieta alimentare non è difficile, dal momento che si trova in un’ampia selezione di alimenti, tra cui la frutta, le cipolle, i broccoli ed il cacao.
Quali sono le azioni benefiche della quercetina?
L’interesse nei confronti di questa sostanza nasce dalle possibili azioni benefiche della quercetina. Sono tanti gli studi condotti su questo flavonoide, anche se saranno necessarie ulteriori conferme scientifiche per poter avere la certezza che queste azioni positive riguardino tutti i pazienti o comunque gran parte di essi.
Secondo i risultati di alcuni studi, la quercetina sarebbe in grado di agire sulle cellule tumorali portandole a morire per apoptosi. Da qui deriva l’interesse crescente per questo flavonoide in campo oncologico, un ambito in cui siamo alla disperata ricerca di soluzioni efficaci per trattare i pazienti ed aumentare la loro aspettativa di vita.La quercetina possiede anche proprietà antinfiammatorie ed una funzione immunomodulante. Entrambe queste azioni sono importanti in ambito oncologico, infatti è stato dimostrato che molti tumori determinano un incremento della risposta infiammatoria ed alterano il fisiologico funzionamento delle difese immunitarie, in modo da evitare che le cellule di difesa dell’organismo riconoscano come estranee quelle tumorali e le attacchino.