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L’Avvocato Pitorri, a detta di molti avvocati, il miglior avvocato a Roma esperto di immigrazione, ci dirà attraverso questo articolo come gestire al meglio la carte di soggiorno per gli stranieri e i documenti per gli stranieri.
Nonostante siano usati spesso come sinonimi erroneamente, vi sono sostanziali differenze tra il permesso di soggiorno di lungo periodo e la carta di soggiorno: il primo, infatti, consiste nel permesso che viene rilasciato allo straniero che è in possesso da almeno cinque anni di un permesso di soggiorno valido, che dimostra la disponibilità di un reddito minimo e di un alloggio idoneo; la carta di soggiorno, invece, ha assunto un significato diverso dal 1° aprile 2007, quando è entrato in vigore anche il permesso di soggiorno di lungo periodo prima citato: a partire da questa data, con la carta di soggiorno si va a definire il titolo di soggiorno conferito agli stranieri familiari di cittadini comunitari e italiani residenti sul territorio italiano e che possiedono i requisiti determinati dal Decreto Legislativo n.30 art.10 del 6 febbraio 2007: vediamo insieme quali sono.
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Requisiti per la richiesta della carta di soggiorno per stranieri
La Carta di soggiorno, dice l’Avvocato Iacopo Pitorri di Roma, per stranieri può essere richiesta (secondo l’art. 9 del Decreto Legislativo n.286/98 e succ. mod. artt. 16 e 17 del D.P.R. n. 394/99 e succ. mod.) dagli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia da almeno 6 anni e titolari di un permesso di soggiorno che consente un numero illimitato di rinnovi, ovvero quelli per motivi di famiglia, di lavoro subordinato a tempo indeterminato, di lavoro autonomo, di asilo politico, di residenza elettiva, motivi religiosi e status di apolidia). Si tratta di un documento di durata indeterminata e che, per i primi 5 anni dal suo rilascio, costituisce anche un documento di identificazione personale; al termine dei primi 5 anni, il rinnovo può essere richiesto dall’interessato, corredato da nuove fotografie.
Dichiarazione del reddito minimo e motivi di esclusione dal rilascio
Oltre ai requisiti di cui sopra, è necessaria la dichiarazione di un reddito minimo per i singoli stranieri privi di familiari a carico in Italia, il cui importo annuo minimo deve essere pari all’assegno sociale; altrimenti, nel caso in cui la carta di Soggiorno venga richiesta anche dal coniuge e i figli minori conviventi dello straniero, deve essere dimostrato un reddito minimo che sia sufficiente per il sostentamento proprio e dei familiari (secondo le tabelle riportati sul portale dell’immigrazione). La carta di soggiorno, infine, non viene rilasciata a chi non rispetta i requisiti di cui sopra o a chi è soggetto a giudizio per uno dei delitti elencati agli artt. 380 e 381 c.p.p., per gli stessi motivi, essa può essere revocata.
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