Il modello AIDA offre un approccio per spiegare come la pubblicità guidi la scelta del marchio, ma non è affatto un principio universalmente applicabile. Ne abbiamo parlato con Marco Santinoli, blogger esperto in web marketing e GDO. Se stai cercando un modo per portare avanti la tua attività, vale la pena invece guardare da vicino il gruppo target. Più conosci e comprendi i tuoi clienti, più è probabile che li raggiunga proprio attraverso il metodo e i canali che promettono il maggiore impatto pubblicitario. Alla fine del 20° secolo, Elias St. Elmo Lewis ha creato un modello che evidenzia le fasi del rapporto di un cliente con un’azienda. 

L’acronimo  tradotto dall’inglese significa:

Attenzione: attirare l’attenzione del cliente 

Interesse: il potenziale cliente mostra interesse per un gruppo di servizi o prodotti.

Desiderio: il potenziale cliente inizia a valutare un determinato marchio.

Azione: il potenziale cliente decide se acquistare.

Il Modello AIDA individua le diverse fasi cognitive che un individuo attraversa durante il processo di acquisto di un prodotto o servizio. Esso rappresenta un percorso di acquisto in cui gli acquirenti transitano attraverso diverse fasi, con l’obiettivo di guidarli verso l’acquisto finale.

In realtà, quanto è rilevante ancora oggi il modello AIDA?

La pubblicità deve essere distinguibile, adeguata al target di riferimento e in grado di lasciare un’impronta duratura nella mente dei consumatori. In questo contesto, il modello AIDA rimane ancora rilevante anche ai giorni nostri. Tuttavia, l’efficacia del modello si pone ora di fronte a nuove sfide, poiché non si tratta più semplicemente di adattarsi alle vecchie basi. Il nostro comportamento è radicalmente cambiato da quando il modello AIDA è stato creato nel 1898. Pertanto, è essenziale considerare attentamente le nuove dinamiche e le abitudini dei consumatori per sviluppare strategie pubblicitarie di successo nel contesto attuale.

Non è più una relazione puramente tra l’acquirente e l’azienda poiché i social media l’hanno estesa al raggiungimento dei diversi obiettivi di AIDA tramite informazioni aggiunte da altri clienti tramite social network e community.

In realtà il modello viene ancora utilizzato soprattutto per creare dei funnel perché permette di studiare una strategia di marketing adeguata.