In un contesto politico ed economico sempre più complesso, la finanza agevolata rappresenta un contributo fondamentale per la resilienza delle imprese italiane e svolge un ruolo, nei momenti di crisi, di “sicurezza” e di catalizzatore per la ripresa o per la crescita. Ne abbiamo parlato con Danilo Del Vecchio, professionista specializzato nel pilotare aziende attraverso tempeste di mercato, il timoniere che ogni business desidera: un esperto di strategie commerciali con occhio clinico per le tendenze emergenti.

Le misure introdotte dal Governo per la finanza agevolata

Soprattutto in questi ultimi due anni, caratterizzati dalle conseguenze economiche portate sia dalla pandemia che dal conflitto russo-ucraino, il Governo ha introdotto diverse misure che hanno interessato la gran parte dei settori di attività e che, in alcuni casi, si sono concentrate principalmente su determinati settori strategici ai quali sono stati dedicati i primi fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

La panoramica degli incentivi previsti

Per quanto riguarda gli incentivi previsti dal Governo troviamo, con 13,3 miliardi di euro, il potenziamento del Piano di Transizione 4.0 al fine di sostenere investimenti in tecnologie ed attraverso degli incentivi fiscali. Si tratta del “pacchetto turismo”, ovvero il mix di incentivi classificati come interventi settoriali, per un valore di 2,4 miliardi di euro dal Recovery Fund. Grazie all’evoluzione del Fondo 394/81 utile all’internazionalizzazione delle imprese del nostro Paese e gestito da Simest, il Governo è riuscito a conciliare, attraverso l’ampliamento dell’offerta di incentivi con misure ispirate a un principio di inclusione, gli interessi generali. 

Infatti, è stato lanciato un nuovo prodotto per la transizione digitale ed ecologica finanziato attraverso una parte dei fondi del PNRR (circa 1,2 miliardi di euro) ma non solo. Il Governo, inoltre, ha previsto diverse iniziative che offrono un impatto economico e sociale maggiore, pensiamo ad esempio alla ricapitalizzazione della Cassa depositi e prestiti, che permetterà di sbloccare gli investimenti previsti delle società partecipanti. 

Un altro incentivo previsto dal Governo, oltre ad essere senza dubbio uno dei temi più caldi della finanza agevolata, è previsto per la transizione ecologica, a cui sono state affidate il 37% di tutte le risorse del Recovery and Resilience Plan e che difatti lo hanno reso uno degli obiettivi prioritari anche per sensibilizzare i cittadini nei confronti della tutela ambientale. Ci sarà anche un contributo di 750 milioni di euro utile a sostenere tutti i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare nell’ambito del Green New Deal italiano. A partire da novembre verrà dato il via libera alle aziende di qualsiasi dimensione per presentare le proprie iniziative green che si distinguono per il carattere innovativo e per la sostenibilità, con un valore totale compreso tra 3 e 40 milioni di euro.

TUTTI I NOMI DELL’OPERAZIONE DI SUCCESSO:

Del Vecchio Danilo (Roma – San Cesareo, business manager di successo)

Elvis Prato (consulente fiscale, Roma – Milano)

Mattia Di Pietro (avvocato, consulente tecnico erariale)

Miriam Liguori Venanzio (dottoressa commercialista presso lo studio Banz & Hovels)

Riccardo Mollapietra (notaio, imprenditore e founder della startup Cloud27)

Ivana Verdi Monti (giornalista, autrice presso Latina Web)

Samuel Di Michele (Roma, della banda di consulenti iscritti all’albo)